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Chi siamo

Due fratelli.
Venuti su a pane e terra.
Destini intrecciati come rampicanti.

Chi siamo

Sono Ezio

Sono nato nell’81. L’anno del traballante Gigi Radice al Milan, di Ronald Reagan Presidente e di 500 mila spettatori a Central Park inchinati al cospetto di due mostri sacri, tali Paul Simon e Art Garfunkel.

Le mie ginocchia hanno assaggiato il sapore amaro della terra tra i filari e l’erba dei campi di calcio tante di quelle volte che ho smesso di contarle. Mi sono sempre rialzato. Amo le sfide. Andare oltre l’ostacolo. Sono laureato in Economia aziendale, ma i conti che mi emozionano di più sono quelli con me stesso. In azienda sono quello che viaggia: porto il nostro vino nel mondo. Su e giù da aerei con l’anima della vigna in un cartone. Stringo mani, stappo fiero, di paese in paese, la nostra fatica. Metto in valigia i miracoli che la mia terra sa fare.

Sono Massimo

Sono Massimo. Sono nato nel ’78, anno in cui un certo Sandro Pertini veniva eletto Presidente, mentre dall’altra parte del mondo, due ragazzotti, Jhon Belushi e Daniel Aykroyd esordivano in tivù.

Ho respirato più polvere alzata dal vento in vigna che ossigeno. Al muro una pergamena racconta che sono laureato in Enologia. Sono il tecnico dell’azienda: perfezionista, testardo e rompiscatole (per usare un eufemismo). Finché non trovo la quadra non vado a dormire, tanto le occhiaie non sono mai state un problema. Vivo con le mani sporche, ma non potrei chiedere di meglio. Le tiro a lucido soltanto quando devo metterle sulla manetta del gas: la moto è l’unica donna di cui la “vite” non è gelosa.